Implantologia

Ideale per pazienti a cui mancano uno o più denti

Il Dottor Giuseppe Cicero è uno dei maggiori esperti per questo intervento

Tecniche di intervento all’avanguardia con la tecnologia 3D

Un impianto dentale può essere considerato come una radice artificiale di un dente che viene inserita all’interno della compagine ossea, della mandibola o della mascella, per mezzo di un atto chirurgico minimamente invasivo.

Questa opzione terapeutica viene presa in considerazione per i pazienti a cui mancano uno o più denti. L’implantologia rappresenta il modo migliore per riabilitare sia gli aspetti funzionali che quelli estetici dell’arcata dentale.

A seconda del numero di denti da sostituire, verrà preparata e installata sugli impianti una corona artificiale, un ponte (cioè l’unione di due o più corone), una protesi parziale o una protesi totale.

Nel caso dei pazienti completamente edentuli, una riabilitazione completa dell’arcata per mezzo di una protesi totale su impianti risulta essere la scelta migliore per ritrovare il piacere di sorridere. A seconda del numero di impianti inseriti, il dispositivo di collegamento che terrà i nuovi denti può essere serrato sull’impianto, oppure può essere agganciato a una barra o un’ancora a cui la protesi si blocca.

Il successo di un impianto è dovuto alla scelta di un prodotto eccellente ma soprattutto all’esperienza chirurgica dell’operatore che ridurrà la durata dell’intervento e ne aumenterà il successo.

Il dottor Cicero, esperto in chirurgia implantare, usa i migliori materiali e le più recenti tecnologie per ottenere i risultati sicuri e soddisfacenti per il paziente.

Complicazioni implantari: quali sono le cause più comuni e come possono essere risolte?

Le complicazioni implantari possono essere precoci o tardive:

  • Le complicanze precoci possono coinvolgere il seno mascellare o l’osso mandibolare, compresi i tessuti molli e duri adiacenti al sito implantare. Le cause più comuni sono un approccio chirurgico eccessivamente traumatico, il surriscaldamento osseo durante l’osteotomia e la contaminazione batterica del sito ospite, clinicamente dimostrata come infezioni, edema e disturbi sensoriali.
  • Le complicazioni tardive riguardano principalmente gli impianti già osteointegrati e il tessuto osseo circostante. Esse sono il risultato di eventi nocivi che si verificano durante l’intervento chirurgico o la guarigione.

Tali complicazioni implantari sono risolvibili grazie a protocolli all’avanguardia impiegati quotidianamente dal Dott. Cicero, come la Stampa 3D, per chirurgie più precise e su misura proprio nel campo dell’implantologia.

 

La perimplantite

Che cos’è la perimplantite?
La perimplantite è una malattia infettiva di origine batterica che causa l’infiammazione dei tessuti circostanti ad un impianto dentale già integrato, portando alla perdita dell’osso di supporto e alla perdita dell’impianto stesso se non diagnosticata e curata in tempo.

La fase iniziale di questa patologia è detta mucosite e rappresenta la fase ideale per arrestare il processo infettivo. Tale fase non presenta ancora perdita di osso e può essere quindi reversibile tramite pulizia dentale profonda e non.

Il dottor Cicero, insieme al suo team, è specializzato nel trattamento e nella prevenzione di simili patologie, al fine di evitare, per quanto possibile, il raggiungimento di una condizione irreversibile. Nel caso in cui questo accadesse, il Dott. Giuseppe Cicero è specializzato nella rigenerazione ossea (o di innesto), per il recupero del tessuto perso.

 

 

Quanto dura il gonfiore dopo aver applicato un impianto dentale?

A seguito dell’applicazione di un impianto dentale il paziente può notare un piccolo gonfiore nell’area interessata. Questo è un tipo di effetto post intervento che è assolutamente normale quindi non c’è da allarmarsi. Il tempo di guarigione dopo l’inserimento di un impianto dentale è di circa una settimana.

Come viene applicato un impianto dentale?

L’applicazione di un impianto dentale avviene attraverso terapie microinvasive e grazie alla tecnologia 3D. Si possono infatti effettuare interventi con una riduzione drastica del tempo operatorio e un’altissima predicibilità dei risultati, il tutto semplicemente eseguendo una piccola incisione nella zona edentula dove verrà inserito l’impianto dentale. Il fattore di successo più importante è la cura di un parodontologo che, grazie alla sue esperienza, troverà la soluzione più adatta e meno invasiva per te.

Cosa mangiare dopo aver applicato un impianto dentale?

Nella scelta dell’alimentazione dopo l’inserimento di un impianto dentale è importante prediligere cibi morbidi e non caldi. Ad esempio yogurt, vellutate, formaggi freschi. Il consiglio principale è quello di mangiare dal lato opposto rispetto all’impianto, evitando la zona operata. Nel caso di impianti su tutta l’arcata è bene alimentarsi per almeno 10 giorni con cibi liquidi.

Come comportarsi dopo l'applicazione di un impianto dentale?

A seguito dell’inserimento di un impianto dentale è importante seguire alcuni accorgimenti per agevolarne la guarigione. Per prima cosa rispettare la profilassi antibiotica prescritta dal medico, non spazzolare i denti nella zona interessata e utilizzare un collutorio specifico. Ogni caso è unico, sarà il dottore a dare delle terapie ad hoc al paziente. Rivolgersi ad un parodontologo per risolvere la situazione e sapere quali farmaci assumere per una guarigione tempestiva e senza dolore.

Quanto tempo ci vuole per applicare un impianto dentale?

Il tempo necessario all’inserimento di un impianto dentale dipende molto dalla situazione nella bocca del paziente: nei casi più semplici possono bastare 30 minuti di tempo; nei casi più complessi si può arrivare fino ad un’ora di intervento. Discorso a parte per gli interventi di riabilitazione sull’intera arcata che possono richiedere fino a 2 ore di tempo.

Quale tipo di sedazione viene fatta con un impianto dentale?

Nell’inserimento di un impianto dentale viene applicata la sedazione cosciente, un tipo di anestesia che induce nel paziente una condizione di intenso rilassamento, facendo rimanere cosciente la persona che subisce l’intervento. Il soggetto non viene quindi addormentato e mantiene la capacità di respirare in autonomia, rispondendo agli stimoli fisici e verbali in modo naturale.

Come trattare una Perimplantite?

La Perimplantite è una malattia infettiva che ha origine batterica e causa l’infiammazione dei tessuti intorno ad un impianto dentale integrato. Il trattamento migliore verrà prescritto dal Parodontologo a seguito di una accurata visita, per stabilire la gravità e l’intensita del problema.

Come riconoscere una Perimplantite?

I principali sintomi della perimplantite sono l’infiammazione gengivale, dolore percepito durante la masticazione, gonfiore di guancia e gengive, mobilità dell’impianto dentale.

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