Per spiegare il legame tra le apnee ostruttive del sonno (OSAS) e il bruxismo possiamo iniziare da un dato emerso da recenti studi: il 33% delle persone che soffrono del primo disturbo generalmente digrignano anche i denti. In che modo si può prevenire o risolvere il problema?

Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS), cosa sono?

Questa sindrome avviene tipicamente durante il sonno e consiste nella interruzione alternata della respirazione. Ciò avviene per una riduzione del passaggio di aria nelle vie aeree, detta ipopnea, oppure per la sospensione momentanea della respirazione per un tempo sopra i 15 secondi, nota come apnea.

Generalmente le persone che soffrono di questa patologia sono dei rumorosi russatori ma questo non è l’unico sintomo che può destare sospetti. Altri sintomi sono:

  • Sonnolenza durante il giorno;
  • Difficoltà di concentrazione e memorizzazione;
  • Sonnolenza alla guida;
  • Eccessiva sudorazione notturna;
  • Sensazione di soffocamento al risveglio;
  • Nicturia (Minzione notturna);
  • Sensazione di bocca asciutta al risveglio e mal di testa.

In che modo questa patologia è collegata al bruxismo?

Come detto, spesso i sintomi di OSAS e bruxismo si presentano congiuntamente. Una diagnosi tempestiva può fare la differenza nella risoluzione di queste patologie.
Uno specialista, una volta individuati i sintomi, andrà a fondo nello scovare le cause del problema fino ad elaborare la diagnosi finale.

Un esempio? Se al risveglio provi dolore alle mascelle, ti fanno male i denti e percepisci una cefalea (di entità anche leggera) allora è il caso di andare a fondo, indagando con uno specialista la causa dei disturbi. 

Se vuoi saperne di più sul bruxismo puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno in questa pagina.

Xerostomia e Ipersalivazione, i sintomi che non stai considerando.

Alcuni sintomi abbastanza comuni nell’individuazione di queste patologie sono la xerostomia e l’ipersalivazione. 

Nella xerostomia la sensazione è quella della “bocca o gola secca” che porta il paziente a svegliarsi spesso durante la notte. Questa può portare a conseguenze anche gravi causando un accumulo di placca batterica sui denti e sotto le gengive alimentando malattie gengivali o carie.

L’ipersalivazione, invece, si può intuire dal cuscino bagnato di saliva al risveglio. Lo sviluppo di questo disturbo è associato a una ridotta frequenza di deglutizione durante il sonno. Può dipendere da vari fattori tra cui la presenza di alcuni disturbi orali.

Affidati a uno specialista

Nel caso si presentino uno o più sintomi tra quelli indicati sopra, oppure per conoscere l’opinione di uno specialista sulla tua salute orale puoi affidarti al Dr. Giuseppe Cicero. Il parodontologo Docente di Odontoiatria all’Università Europea di Madrid saprà risolvere la tua situazione e insieme al suo team ti farà sentire meglio sin da subito. 

Contattaci compilando il form qui sotto oppure chiamaci per fissare un appuntamento.

Contatta il dr.Cicero