La chirurgia rigenerativa è un insieme di tecniche chirurgiche atte a rigenerare l’osso perduto a causa di molteplici fattori come la malattia parodontale, ricostruendolo con l’utilizzo di membrane e biomateriali sostitutivi. Tali materiali, una volta applicati, permettono la formazione di nuovo tessuto osseo nelle aree deficitarie, garantendo una stabilità e una struttura agli elementi dentari.

Grazie all’affinarsi della ricerca scientifica oggi si ricorre a biomateriali sostitutivi e non al prelevamento di osso dal paziente, una pratica utilizzata fino agli 90, quando si ricorreva all’utilizzo di osso autologo.

Nei rari casi in cui ricorrere a tessuto osseo naturale è inevitabile, ci si può avvalere di una banca dei tessuti, una novità nel campo odontoiatrico, in quanto l ‘osso in questione è sempre selezionato e trattato in linea con le esigenze degli specialisti.

In cosa consiste l’intervento di Rigenerazione Ossea Dentale

La chirurgia parodontale rigenerativa consiste di un intervento parodontale, o meglio in una tecnica chirurgica che riesca a bonificare le tasche gengivali più profonde.

Nei casi più estremi sarà necessario anche ricorrere a trattamenti di osteoplastica (rimodellamento dell’osso intorno alle radici del dente o dei denti interessati) o una rigenerazione ossea con l’applicazione di un sostituto osseo biocompatibile nel sito interessato oltre alla mera pulizia delle tasche gengivali.

Le fasi dell’intervento

L’operazione chirurgica parodontale necessita, quasi nella totalità dei casi, di copertura antibiotica e trattamenti con collutori a base di Clorexidina, unitamente a tutte le specifiche istruzioni post-operatorie indicate dallo specialista.

Rigenerazione Ossea Dentale, i costi

I costi di un intervento chirurgico parodontale possono essere elevati, o li si considerano tali. Tuttavia, la cura è spesso indispensabile per evitare successivi interventi molto più costosi, in termini economici e in termini di salute e benessere; ovviamente tali costi tengono conto anche dell’esperienza dello specialista e della difficoltà dell’intervento.

Un altro fattore che influenza il costo dell’intervento è la profondità della chirurgia, che dipende a sua volta dallo stadio di gravità della parodontite.

Rigenerazione Ossea Dentale - Giuseppe Cicero dentista

Rigenerazione Ossea Dentale – Prima & Dopo

I consigli del dr. Giuseppe Cicero

E’ buona norma iniziare la terapia antibiotica prescritta dal medicochirurgo già dalla sera precedente l’operazione, tale terapia verrà continuata anche in fase post operatoria secondo quanto indicato dallo specialista.

Nei giorni successivi all’intervento è possibile assumere farmaci antinfiammatori, antidolorifici e antiedemigeni.

Saranno prescritti inoltre sciacqui con collutorio alla Clorexidina (0,2%) più volte al giorno.

La Clorexidina è l’unico farmaco, scientificamente provato, che tiene sotto controllo la placca batterica orale dopo interventi chirurgici, per questo se ne consiglia l’utilizzo dopo l’intervento di rigenerazione ossea dentale.

Per i primi giorni successivi all’intervento si raccomanda di evitare cibi caldi e solidi. Inoltre, applicare una borsa del ghiaccio ogni ora durante la prima giornata, è utile a controllare il gonfiore post-operatorio.

Si raccomanda di non svolgere attività fisiche che aumentano la circolazione del sangue e che possano interferire con la guarigione post operatoria per 7 giorni dopo l’operazione.

Evitare di fumare e bere alcolici per 20 giorni dopo l’intervento, in quanto sono stati associati a percentuali di successo inferiori ed a maggiori difficoltà di guarigione dei tessuti gengivali.

Si raccomanda inoltre di evitare farmaci con acido acetilsalicilico poiché potrebbe favorire il sanguinamento.

Evitare di utilizzare dentiere o protesi mobili nei giorni immediatamente successivi all’intervento senza autorizzazione dello specialista; tali apparecchi dovranno essere adattati alla nuova struttura dentaria del paziente, di modo da non compromettere la guarigione dei tessuti gengivali.

Per ottenere un successo terapeutico duraturo nel tempo il paziente deve sempre assicurarsi di procedere ad un’adeguata pulizia quotidiana dei denti e di sottoporsi a controlli periodici annuali ed a sedute semestrali di igiene orale ed ablazione del tartaro.

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