ANGI e gli Oscar dell’Innovazione
ANGI è una tra le prime organizzazioni nazionali no profit dedicata al mondo dell’innovazione, ed è da qui che nasce il premio ANGI, gli Oscar dell’Innovazione.
Il premio viene assegnato alle migliori iniziative degli innovatori italiani, promuovendone i lati sociali, digitali, scientifici e tecnologici, favorendo una cultura che stimola la formazione e l’imprenditoria giovanile.
La terza edizione del Premio ANGI si è tenuta il 4 dicembre, interamente online e in streaming sul sito dell’ANSA. Senza dubbio quella del 2020 è stata un’edizione speciale, che ha premiato l’impegno contro il coronavirus, e tutte le realtà che si sono distinte, mettendosi al servizio delle istituzioni per la diversificazione delle attività, la riconversione della produzione, e per nuovi progetti.
La premiazione non ha avuto come protagonisti soltanto le sfide poste dalla pandemia, ma anche altre ventidue organizzazioni: start-up, associazioni, università che sono state divise in 11 categorie e che hanno contribuito all’avanzamento nel campo della tecnologia e del digitale.
Il dr. Giuseppe Cicero ha ricevuto il premio ANGI nel campo Scienza e Salute, al fianco del prof. Massimo Galli e del prof.Francesco Romeo.
Il dr. Giuseppe Cicero ha sottolineato l’importanza di non trascurare le cure orali, che la pandemia ha posto in ombra. Determinate patologie se non curate per tempo possono portare a situazioni gravi, risolvibili con numerosi ulteriori interventi e un ingente esborso economico.
Il dr. Giuseppe Cicero e le innovazioni legate alla stampa 3D
Classe 1990, il dottor Cicero è nato e cresciuto a Roma. Si è laureato con la votazione di 110/110 con lode all’Università di Tor Vergata di Roma, completando la sua formazione in odontoiatria e protesi dentaria. In seguito è stato inserito nel programma di parodontologia post-laurea presso la New York University, dove ha completato una formazione di tre anni, specializzandosi in parodontologia e chirurgia implantare. Ha svolto ricerche di valenza scientifica dirigendo due progetti di ricerca sulle cellule staminali della polpa dentale e sulla rigenerazione ossea. Ha sviluppato innovativi protocolli clinici per la rigenerazione dei tessuti molli e duri nella zona estetica, introducendo l’applicazione della tecnologia di stampa 3D nella rigenerazione ossea guidata. Ha tenuto conferenze a livello nazionale ed internazionale. Ha inoltre pubblicato articoli scientifici su diversi temi quali, l’innesto di tessuti parodontali molli e duri, l’applicazione della stampa 3d nel campo della rigenerazione ossea dentale ed in chirurgia maxillo-facciale, su il melanoma orale, la coltura di cellule staminali della polpa dentale e ha scritto un libro sulle cellule staminali della polpa dentale dei denti decidui.” È stato inserito da Forbes tra i 30 under 30 più influenti in campo medico a livello europeo ed è co-fondatore di Oral 3D. Attualmente il dottor Cicero svolge la libera professione nelle cliniche di famiglia di Roma e Palermo e negli Stati Uniti a Newport, nel Rhode Island. È Visiting Professor presso l’Universidad Europea di Madrid.
Gli ultimi articoli scientifici che sono stati redatti dal dr. Giuseppe Cicero con il prof. Piero Cascone, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “The Journal of Craniofacial Surgery”.
Il dr. Giuseppe Cicero, durante il suo intervento ha illustrato il suo interesse nel campo della ricerca sulla stampa da 3D, un impegno che non si ferma da 6 anni.
La tecnologia di stampa 3D, applicata al campo dell’odontoiatria e del maxillo-facciale, permette di ottimizzare le cure dentali, rendendole sempre più specifiche per ciascun paziente; tale tecnologia inoltre favorisce il rapporto di fiducia che si instaura tra medico e paziente, poiché rende possibile mostrare al paziente in anteprima i risultati e le modificazioni dell’intervento che dovrà subire, permettendo di produrre una diagnosi visiva e tattile.
L’innovazione legata alla stampa 3D è alla portata di tutti, e apre lo scenario per tecnologie di operazioni virtuali anche legate al campo maxillo-facciale.
Diagnosi migliori, limitazione degli errori clinici, chirurgia sempre più precisa e velocità nelle terapie sono solo alcuni dei benefici legati alla diffusione della tecnologia di stampa 3D.